“MISTIC O…” è ambiguo, misterioso come la contemplazione della dimensione sacra dell’essere e tende ad un’esperienza trascendente, "al di là" del pensiero logico - discorsivo e quindi difficilmente comunicabile. Il misticismo va colto e l’arte contemporanea, nelle sue declinazioni concettuali, ne coglie il senso in evanescenza, fino alla determinazione del concept immateriale quale espressione artistica di ampia diffusione. Attraverso la rivelazione massima della mistica più contemporaneamente diffusa, quella che tende all’enfatizzazione dell’individualità all’interno di sempre più complessi meccanismi collettivi, si può concepire una connessione diretta tra stato d’estasi mistica e ardente calore spirituale. Tutto accade al termine di un procedimento di distacco progressivo dalla coscienza fino alla perdita dell’Io nel Tutto. L’arte, quindi, si pone al centro di questa relazione tra mistica e spiritualità come entità facilitatrice del processo alchemico che lentamente si vivifica. L’uomo, fin da tempi remoti, ha ricercato il contatto con questi stati superiori della coscienza attraverso la ritualità.
“MISTIC O …” prevede l’utilizzo della performance d’arte, delle installazioni e della poesia; questo connubio si muove al fine di realizzare opere che facciano entrare in collisione positiva l’arte con il pubblico fruitore attraverso meccanismi di interazione. Il progetto è composto da tre momenti performativi concettualmente correlati, ma indipendenti in termini di sviluppo.
Si organizzeranno, quindi, tre postazioni nelle quali ogni artista rappresenterà la propria visione sul tema.
Caterina Arena realizzerà una performance d’arte interattiva (Homologazione #3), Annarita Borrelli darà vita ad un momento di interazione poetica (“L’Autrice – Ceneri di Poesia”), Salvatore Cammilleri realizzerà una video installazione interattiva (“PROTEIC ...O”).
Le tre azioni daranno la possibilità al fruitore di osservare ed interagire con l’opera in qualsiasi momento. Le opere verranno concepite nel corso del periodo di permanenza alla FARM CULTURAL PARK e rappresenteranno il frutto dell’esperienza viva degli artisti all’interno del contesto. Il fuoco, in quanto elemento spirituale di purificazione e protezione, rappresenterà il minimo comun denominatore tra le opere proposte.