“Cinéma/Cinéma” è il titolo di un omaggio del tutto particolare in occasione dei 120 anni del cinematografo che dal 19 febbraio al 6 marzo si terrà presso La Vallée galleria d’arte, supportato dalla fondazione Smart a Molenbeek Saint Jean, in Belgio da parte di 7 artisti che offriranno 7 percorsi, 7 modi di relazionarsi e rapportarsi al cinema. {movimentomilc} duo di artisti visivi composto da Michele Tarzia e Vincenzo Vecchio sono tra i protagonisti di questo progetto insieme a Luc Broché, Maëlle Delaplanche, NOMADICA, Angelo Lo Torto, Luana Paladino, Anthony Parrish. “Un viaggio – come gli stessi artisti coinvolti affermano - esoterico alla ricerca di uno sguardo, di un incrocio di sguardi, quello tra l'operatore Lumière di fronte alle sue fabbriche e gli operai all'uscita dal lavoro così come quelli del pubblico alla proiezione del film La sortie de l'Usine Lumière à Lyon il 28 dicembre 1895 al Salon indien du Grand Café di Boulevard des Capucines a Parigi”. Un progetto ambizioso, complesso, che ha come obiettivo rendere omaggio all’invenzione di quella realtà messa in scena che non esiste (il cinema) che utilizza però “la lingua della realtà” le sue emozioni, attraverso una ricerca di nuovi slang artistici-visivi capaci di produrre una nuova riflessione di tipo concettuale, capace di produrre, se voluto, un nuovo legame (anche sentimentale) tra spazio, tempo e materia reale. “Cinéma/Cinéma”, diventa quindi la ricerca di una nuova sensazione, della riscoperta dell’ identità, della voglia di relazionarsi, di riscoprire il piacere dell’incontro, dell’intraprendenza. Luogo reale e irrazionale. Un omaggio alla memoria. A ciò che ci appartiene nella nostra quotidianità, a ciò che vorremmo assaporare e che vive nei nostri entusiasmi. La parola d’ordine diventa ESPERIENZA! Da vivere fino in fondo grazie all’arte, alla SPERIMENTAZIONE. La presenza di {movimentomilc} si inserisce perfettamente in questo progetto, poiché il linguaggio del cinema come mezzo di sperimentazione verbale è il cardine della loro efficace ricerca, particolarissima, dove l’utilizzo dell’archivio messo a disposizione della rete, diventa elemento caratterizzante di questo studio che indaga sull’istante dell’immagine, la magia della parola, la forza e l’equilibrio del suono, la velocità e la sensibilità della luce mediata da quella attenzione creativa capace di restituirci una nuova memoria che diventa attuale. Una ricerca costruita per sottrazione attraverso uno studio sulla potenza e sulla vitalità dell’immagine in combinazione costante, sviluppata quasi sottotraccia, con frammenti trasversali di quella memoria capace di diventare visione, idea, nuovo concetto, valutazione di una storia. Osservazione di una nuova libertà intrisa però da una vulnerabilità e precarietà che lascia tutto (volutamente) sospeso. Un percorso sensibile che si coniuga benissimo con uno studio attento della contemporaneità in cui viviamo. Nel progetto “Cinéma/Cinéma” questa ricerca viene presentata con due lavori (collage) omaggio al film “il Potere” di Augusto Tretti, realizzato nel 1972 con attori non professionisti, e al registra Roberto Rossellini; un film “No man is an island” un patchwork - per usare le parole di {movimentomilc} – “di centinaia di immagini prodotte in tempi e luoghi lontani tra di loro, da persone diverse con aspirazioni e motivi diversi, una sorta di foto di gruppo, una di sintesi, di certo incompleta, di quello che siamo” ed una installazione video “Percorso#02” un dialogo di due persone che non si conoscono, sulle tematiche dell'integrazione e dell'immigrazione. Passato e presente che si risolvono e che si connettono nei codici artistici contemporanei decifrati da {movimentomilc} restituiti all’essenziale, dove il ruolo dell’immagine diventa anche un pretesto, un gioco delle parti dove memoria ed identità si incontrano e si scontrano, dando vita a quello che potremmo chiamare funzione del tempo. Un tempo presente, creativo, proporzionato da tanti attimi, che scandisce e compita (come dei frame) il racconto narrativo. Un percorso quello di {movimentomilc} che ci accompagna con intelligenza verso quell’incontro sensibile, fisico, reale ma anche emozionale tra l’immagine e la sua espressione e rimodulazione artistica, dove il potere del cinema emerge con forza e nello stesso tempo si fonde con equilibrio, concependo un linguaggio (artistico-visivo) indipendente ed esclusivo.
di Roberto Sottile
Frame - No man is an island
Frame - Percorso #02