
mustafa sabbagh
XI comandamento: non dimenticare
QC1C – Quando Cade un Corpo
miniserie di atti performativi exhibition-specific
menti e corpi in caduta libera: CollettivO CineticO
musei san domenico [fc] _ 13 01 2018 h. 18:00:00 _ ingresso libero
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Ipotesi:
È solo Quando Cade un Corpo [sigla: QC1C] che esso può dirsi pienamente libero.
Dati:
1. Mustafa Sabbagh
2. CollettivO CineticO
Dimostrazione:
Mettiamo un Corpo Statico, magnificato nella sua ieraticità post-punk dal gesto artistico di Mustafa Sabbagh.
Attraverso un atto di transfer empatico – figlio contemporaneo di quella chimica goethiana magistralmente descritta nelle Affinità Elettive – effettuiamo un moto di traslazione del Corpo Statico in Corpo Dinamico, la cui somma incarnazione è qui data dal CollettivO CineticO.
Riflettiamo sul minimo comune denominatore dei dati [Mustafa Sabbagh – CollettivO CineticO]:
m.c.d. = corpo come arte
Nella statica dei corpi, il corpo come arte è immagine iconica.
Nella dinamica dei corpi, il corpo come arte è performance iconografica.
I corpi come icone statiche - consumati, segnati, neri - di Mustafa Sabbagh, meravigliose casistiche di devianza dalla media, esaltano il loro indice di dispersione dato dalla Caduta [d’altronde, da quella viscontiana degli Dei a quella newtoniana di una mela, la Caduta rientra di diritto nei fenomeni epifanici dell’umanità].
Allo stesso modo, i corpi come icone dinamiche - tesi, estenuati, neri - di Francesca Pennini e di CollettivO CineticO, “prisma dinamico dove convergono indagini sul movimento e sullo spazio, nuove tecnologie e arte contemporanea, matematica, fisica e filosofia, manga e cartoon, social network e antropologia del nuovo millennio1”, indagano la Caduta come resistenza, il segno come traccia, il movimento come armonizzazione di una distorsione.
Incrociamo i dati: nella solenne abside della Chiesa di San Giacomo [campo gravitazionale], in occasione della chiusura di “XI Comandamento: Non dimenticare” [onda gravitazionale], tra gli dei post-umani della videoinstallazione “Anthro-pop-gonia” e al cospetto delle evanescenti silhouettes post-apocalittiche che emergono dal carbone di “Onore al Nero – Atramentum”, i meravigliosi corpi dei performers post-tersicorei di CollettivO CineticO, relazionandosi fieri come Icaro alle icone statiche in mostra, sapranno dimostrare - attraverso una miniserie di sontuose azioni performative exhibition-specific, sul corpo come segno e come icona - quanta urgenza vi sia nell’applicazione del Primo Principio Umano della Dinamica Relazionale [altrimenti detto Tesi]:
Difendere sempre la propria, fisicamente sacrosanta e bellissima, libertà di Caduta.
[1] Estratto dalla motivazione del Premio Hystrio Iceberg 2016, nel prestigioso palmarès di CollettivO CineticO, a cui si è di recente aggiunto [dicembre 2017] il Premio Ubu 2017 per “Sylphidarium – Maria Taglioni on the ground”, eletto miglior spettacolo di danza dell’anno.
evento di chiusura
XI COMANDAMENTO: NON DIMENTICARE
mostra antologica di MUSTAFA SABBAGH:
QC1C – Quando Cade un Corpo
miniserie di atti performativi exhibition-specific
menti e corpi in caduta libera: CollettivO CineticO
QC1C _ concept: francesca pennini
QC1C _ azione e creazione: carmine parise, angelo pedroni, francesca pennini, giulio santolini, stefano sardi
conferenza stampa: venerdì 12 gennaio ore 11:30:00, Sala Rossa dei Musei San Domenico
[per partecipare alla conferenza stampa è necessario accreditarsi inviando un cenno di conferma alla mail press@mustafasabbagh.com]