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Giornata Europea della Creatività


21 marzo Giornata europea della creatività


Il 21 marzo Genova celebra la Giornata europea della creatività nell’ambito del Progetto europeo “CreArt”. Le iniziative si svolgeranno a Palazzo Ducale e in giro per la città, previsti anche ulteriori due giorni, il 22 e 23, per i curatori d’arte selezionati a partecipare al seminario europeo dedicato alle pratiche curatoriali.


Il Comune di Genova, anche per il quinquennio 2017-2021, è tra i 12 soggetti europei che partecipano al Progetto “CreArt” – Rete di Città per la Creazione Artistica. Il capoluogo ligure è l’unica città italiana assieme a Lecce a prendere parte al progetto di cooperazione culturale che nel 2017 la Commissione europea ha deciso di continuare a finanziare dopo gli ottimi risultati ottenuti nel quinquennio 2007 – 2013 con budget totale di oltre tre milioni di Euro.

Le altre città europee che affiancheranno Genova nel partenariato di CreArt sono Valladolid, Zagabria, Clermont-Ferrand, Katowice, Rouen, Lublin, Skopje, Lecce, Liverpool, Kaunas e Aveiro.

Questa seconda edizione di “CreArt” ha ulteriormente contribuito all’innovazione sociale, alla crescita economica e all’immagine internazionale della città di Genova, mostre e workshop che hanno visto la partecipazione di numerosi artisti autoctoni grazie all’importante mobilità messa in atto dal progetto europeo.

Tra le molte iniziative, dal 21 al 23 Marzo Genova accoglie il seminario “Tra pubblico e privato - buone pratiche di curatela”, riservato ai curatori selezionati nell’ambito delle città partner di “CreArt” che sono: Barbara Andrez (Aveiro), Jean Romeo Kamptchouang Ngamo (Clermont Ferrand), Manila Zangari (Genova), Lidia Persano (Genova), Virginia Lupo (Genova), Indre Mikelaityte (Kaunas), Francesco Buonerba (Lecce), Anna Bakiera (Lublin), Magdalena Zieniewicz (Lublin), Jasmina Fuckan (Zagreb), Ivana Vaseva (Sofia), Juan Carlos Quindós de la Fuente (Valladolid), Maja Flajsig (Zagabria), Neva Lukic (Zagabria) e Daniela Bilopavlovic Bedenik (Zagabria).

Tre giorni in cui i quindici curatori, coordinati dalla Prof.ssa Alessandra Gagliano Candela (Vice Direttore dell’Accademia Ligustica di Belle Arti, prof.ssa di Storia dell'arte, Storica e Critica d'arte), potranno confrontarsi, conoscere e visitare i luoghi dedicati all’arte sia pubblici sia privati di Genova, con l’ausilio di esperti e professionisti del settore.

Una delle tre giornate prevede anche appuntamenti aperti a tutta la cittadinanza; la giornata del 21 Marzo, considerata da alcuni anni all’interno della rete “CreArt” come Giornata europea della creatività artistica, vedrà a partire dalle 14.30 all’interno di Palazzo Ducale, nella Sala Camino, alcune iniziative all’insegna della street art a cura dell’Associazione Linkinart tra le quali l’incontro “La street art tra pubblico e privato”, uno street art tour con partenza alle ore 15,30 dalla stazione della metropolitana di Principe, e ritorno nuovamente in sala Camino dove, alle 18,30, sarà proiettato il docufilm di Jéròme Thomas “Sky’s the limits, les peintres de l’extrème” una prima nazionale alla presenza del regista.

Un’occasione per la città di mostrare, conoscere e discutere di progetti artistici contemporanei, anche realizzati grazie al Progetto europeo “CreArt” e al Comune di Genova.


La parte aperta al pubblico prevede l’incontro con Emanuela Caronti, architetto e curatrice di estetica urbana che dal 2011 collabora con l’Associazione LinkinArt promuovendo progetti relativi all’arte nello spazio pubblico e alle conseguenti trasformazioni urbane e sociali.


In tale giornata, nell’ambito dell’iniziativa “La street art tra pubblico e privato”, saranno raccontate le recenti esperienze sul territorio genovese con l’ausilio di immagini e particolare attenzione sarà posta alla professione del curatore artistico in ambito pubblico, figura che si sta evolvendo insieme con le forme d’arte contemporanee e spesso difficilmente definibile soprattutto se in riferimento agli interventi artistici urbani; spazi pubblici, luoghi privati che spesso diventano vetrina e specchio di una parte di cittadinanza che reagisce e si confronta in modi anche contrastanti con le opere e con i messaggi che le stesse lasciano.


A seguire dalle ore 15.30 con partenza dalla stazione della metropolitana di Principe gli interessati potranno, accompagnati dai responsabili dell’Associazione Linkinart, conoscere alcune delle opere realizzate nel corso degli ultimi anni nel centro cittadino all'interno del progetto “Walk the Line” che sta vedendo la trasformazione dei piloni della sopraelevata in una galleria d'arte a cielo aperto.

Tappa del tour sarà l'incontro/inaugurazione di due nuove opere realizzate sui piloni della sopraelevata degli artisti Etnik (torinese di origine svedese) e Andrej Shumkovski-Symbiote Graphics (croato).


Etnik, muralista, illustratore e toys designer è attivo sulla scena graffiti- writing dai primi anni '90. La sua continua ricerca si evolve dal lettering verso forme geometriche e architettoniche definendo un modo alternativo di rappresentazione della città in un equilibrio sempre più precario, specchio delle contraddizioni degli spazi urbani in cui viviamo. Partendo invece dai multimedia e dall'intrattenimento/inquinamento visivo dei giorni nostri, Andrej Shumkovski, grafico di formazione accademica, sviluppa la sua ricerca ispirandosi alla scena urbana e ai graffiti verso una sottile tendenza a filtrare la capacità visiva dello spettatore di fronte alle sue creazioni geometriche e in movimento.


La giornata si concluderà alle 18.30, sempre alla sala Camino, con la prima nazionale del docufilm, in lingua originale, “Sky’s the limits, les peintres de l’extrème” alla presenza del Regista francese Jéròme Thomas; Un documentario sulla street art reso possibile grazie a una campagna di raccolta fondi realizzata su Kisskissbankbank (piattaforma di finanziamento partecipativo dedicata a progetti creativi e innovativi), che ha superato tutte le aspettative.

Il documentario, racconta la storia di un crescente fenomeno internazionale iniziato quasi 70 anni fa con lo sviluppo dei movimenti muralisti internazionali negli anni '30. Probabilmente il più conosciuto e quindi importante è il muralismo messicano da cui trae origine il dilagante fenomeno della street art.

Come raccontato da Thomas, in Francia, tutto iniziò negli anni '80 con l'operazione "13 walls 13 cities" di Jack Lang. Dopo un declino, il movimento rinacque in virtù del progetto artistico conosciuto come “Tour Paris 13”, in concomitanza con lo sviluppo dell'industria pubblicitaria a Parigi e con le massicce acquisizioni di spazi pubblici. Un docufilm che ci porta attraverso la storia dello sviluppo del movimento neo-muralista di oggi.


Quelli presentati a Genova sono solo alcuni degli aspetti che si sono sviluppati attraverso il Progetto “CreArt” che prosegue offrendo nuove fattive opportunità sia per le città sia per gli artisti selezionati, che ricordiamo per Genova fino ad ora sono stati Zlatolin Donchev e Antonino Milotta, Fabio Tasso, Luca Arboccò, Nuvola Ravera, Stefano Bucciero, Stefano Boccardo e le curatrici d’arte Lidia Persano e Virginia Lupo.

Inoltre la nostra città nel 2020 sarà tappa della seconda edizione della “Mostra Itinerante Europea”, mentre nel 2021 ha buone possibilità di accogliere l’evento previsto per la chiusura del progetto.

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