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Musica - Preview - Francesco Mascio


Ci racconti la storia di questo tuo nuovo EP?

I tre brani che costituiscono “Preview” prendono vita ai Nightingale Studios, grazie ad un iniziativa di Lorenzo Vella, alla quale sono stato invitato a partecipare ad una sessione di riprese audio, effettuata mediante una particolare tecnica di registrazione detta binaurale.

Successivamente, dall’incontro con l’etichetta Italian Way Music, é nata l’idea di pubblicare l’intero lavoro sotto forma di un EP, che

in un anno complicato per la musica e l’arte in genere come il 2020, vuole essere un segno tangibile nell’affermare che, nonostante le difficoltà, la Musica va avanti.

In tre brani sembrano raccolte tante nuove ispirazioni, ce ne vuoi parlare?

Lilith é una composizione che prende ispirazione dalla musica andalusa e mediterranea in generele, ma al tempo stesso é stata ispirata dalla mia gattache aveva proprio lo stesso nome.

Brigid invece é più legata alla musica tradizionale irlandese che ascolto tantissimo, anche se in realtà é una composizione con caratteristiche più vicine alla musica appalachiana, luogo in cui in effetti gli irlandesi hanno avuto una grande influenza musicale.

Nyomuto é invece palesemente un brano legato alla musica africana, in cui compare Jali Babou Saho come ospite e testimone di una tradizione musicale che sento molto vicina.


Pensi che ci possa essere in seguito un progetto più ampliato di questo sound?

“Preview” come suggerisce il titolo stesso, é una sorta di anteprima di alcuni lavori che ho intenzione di pubblicare in futuro.

In particolare “Lilith e” e “Brigid” sono due composizioni scritte e pensate per un arrangiamento che va oltre l’idea di chitarra in solo, e in effetti con molta probabilità andranno ad affiancarsi ad altre composizioni per dare vita a un nuovo disco che uscirà prossimamente, e alla cui realizzazione saranno coinvolti diversi musicisti.


Ci parli dl testo di Nyomuto?

“Nyomuto” é una parola in “mandinka”, una lingua parlata in alcune regioni dell’ Africa occidentale tra cui il Gambia, paese d’origine dell’autore del testo.

Il suo significato é incentrato sull’importanza di “procedere insieme”, e in qualche modo credo che sia legato a questo periodo particolare in cui, anche se apparentemente tutti separati, stiamo in realtà procedendo insieme per cercare di creare un futuro migliore, sia per noi stessi che per tutti.

Del resto come diceva Giulietto Chiesa, siamo tutti insieme su questa terra per fare sempre un nuovo giro in torno al Sole, se poi c’é anche della buona musica ad accompagnarci ancora meglio.


Grazie per lo spazio dedicatomi e come dico sempre:

“Lunga Vita a chi sostiene la Musica e l’Arte”.



Lo staff di ignorarte




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