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Musica - Sabrina di Monda – il singolo Scugnizza Africana


Sabrina parliamo subito del singolo Scugnizza Africana: ci vuoi raccontare come è nato questo brano e soprattutto di cosa parla?

Scugnizza Africana” sono io e nasce proprio dalla mia essenza. Origini ed esperienze di vita che mi hanno formato fino ad oggi, un’unione indelebile ed imprescindibile tra il mio essere napoletana, non solo di nascita, ma anche di cuore, che negli anni si va a fondere con un’altra terra, quella africana, che ho immediatamente sentito mia, nella quale ho ritrovato quei valori, quella felicità nel vivere di cose semplici, vere, così come mi è stato insegnato dai miei genitori!!!

Il brano parla di te e soprattutto del tuo forte legame con l’Africa: ci vuoi parlare anche di come è nato l’affetto per questo paese?

Sì effettivamente l’Africa mi ha completamente rapito il cuore, per il calore della terra e dei suoi abitanti, per la loro semplicità ed il modo di vivere. Nonostante vivano nella povertà, ho sempre ritrovato grande felicità, dignità, rispetto e poi istintivamente ho sempre avvertito un mio benessere naturale. Il mio rapporto con questo continente nasce dapprima studiando la storia di alcuni paesi così pieni di fascino come l’Egitto, viaggiando con i miei genitori per vari stati africani, lavorando negli stessi posti come l’Egitto, il Marocco, la Tunisia e il grande progetto umanitario e d’amore di famiglia in Benin!


Un progetto che sembra anche legato alla beneficenza….

Si proprio nel 2011 in Benin, Africa nera, uno tra i posti più poveri al mondo, assieme a mia mamma, e per volere ed in onore di mio padre, dopo la sua perdita, abbiamo costruito la “Casa della Carità” a favore di tutte quelle bambine povere, abbandonate anche dalla famiglia, violentate, senza alcun futuro o possibilità di vita! La nascita di questa casa, sorge in concomitanza dei miei show “fantasmagoria” dove in questi 10 anni passati in teatro con il pubblico, abbiamo vissuto e mostrato l’evoluzione della finitura della casa, mostrando video anche di noi in loco con l’inaugurazione nel 2012, l’entrata delle bambine nella casa ed i vari progetti per il loro futuro. Attraverso l’arte che andava in scena abbiamo cercato di sensibilizzare il pubblico pagante e il ricavato di ogni show è stato sempre devoluto alle bimbe in Benin per il loro mantenimento. Così sarà anche per il prossimo nuovo show, al quale sto lavorando: “Scugnizza Africana” è infatti il singolo di presentazione di questo nuovo progetto nel quale festeggerò i 10 anni della Casa della carità e dei miei show!!


Parliamo anche dei tuoi riferimenti musicali: ci sono degli artisti o dei musicisti che nella tua vita ti hanno ispirato?

Il mio primo riferimento musicale è stato mio padre, è lui che mi ha insegnato ad amare la Musica, nonostante fosse un avvocato penalista cassazionista. Suonava vari strumenti e cantava ogni giorno a casa ed io da figlia innamorata vivevo lui e la musica come se fossero un unico amore. Lui mi ha insegnato ad ascoltare e a cantare ogni genere musicale, da Mina agli standard americani, al jazz di Ella Fitzgerald, Tony Bennet, Franck Sinatra, al cantaurato italiano, Luigi Tenco, Fred Bongusto, Bruno Martino, ai classici napoletani, spagnoli, brasiliani, la bossa nova, lo swing. Diciamo che mi ha insegnato ad ascoltare e cantare tutto, diceva che la Musica è Una, come l’umanità e se avessi ascoltato e cantato qualsiasi genere musicale, così come mi ha portato fin da piccola a viaggiare in giro per il mondo mostrandomi le diversità e particolarità di ogni popolazione, avrei potuto scegliere chi diventare e trovare la mia unicità in Musica per ogni tipo di gente!


Come ti vedi nel futuro? C’è qualche novità di cui ci vuoi mettere al corrente?

Il futuro lo vivo sempre nel mio presente, per questo non mi fermo mai, sto lavorando in studio di registrazione con il mio pianista storico e a breve registreremo musica e voce con tutti i miei musicisti per il nuovo Cd. Un centinaio di brani, cover riarrangiate da me, uniti in una ventina di medley di ogni genere musicale e in varie lingue, stiamo lavorando per una versione acustica di “Scugnizza Africana” e probabilmente presenteremo anche una versione dance. Sono appena tornata da Sharm in Egitto, da 22 anni che lavoro li, posto che considero casa, dove ho anche girato il videoclip di “Scugnizza Africana” ed ora stiamo valutando, Covid permettendo e nella speranza che ripartano i voli diretti dall’Italia, di presentare un estratto del mio nuovo show tra aprile maggio proprio a Sharm, prima di quello definitivo che avverrà su carta a Sorrento al Teatro Tasso, per fine anno!


Lo staff di ignorarte




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