MILLENNIUM BUG Camera237
- ignorarte
- 29 mag 2017
- Tempo di lettura: 2 min

MILLENNIUM BUG Camera237
A cura di Roberto Sottile
4 giugno 2017 ore 19.00 Castello Della Valle di Fiumefreddo Bruzio (CS)
L’attesa di un mutamento. Una rielaborazione di un processo. Millennium bug, secondo appuntamento di Camera 237, controlla attraverso l’arte questa sincronia dei tempi della paura. Da una parte il tempo informatico generato dall’uomo e dalla sua esistenza, dall’altra il tempo della natura e della creatività artistica che si presta a rappresentare e dare immagine di queste percezioni.
Un percorso che sotto traccia si sviluppa partendo dal racconto di quel sentimento di smarrimento e allarmismo da parte dell’opinione pubblica di ritrovarsi privata di quell’intelligenza artificiale. Year 2000 problem! Dal 31 dicembre 1999 al 1° gennaio 2000 il tempo di attesa in cui l’umanità intera ha scoperto, forse per la prima volta, il limite della macchina informatica. Da questa idea diffusa di paura nasce il progetto di Camera 237; Una quotidianità di tempi che hanno segnato e continuano a segnare ancora oggi diversi millennium bug della nostra esistenza. Insieme a loro gli artisti Francesco Barilaro
Giuseppe Salvatore Barilaro
Leonardo Fiuto Cannistrà
Carmela Cosco
Delia Dattilo
Angelo Gallo
Elda Longo
Francesco Cisco Minuti
Costantino Rizzuti
Jaqueline Gisele Rodriguez
Lucrezia Siniscalchi
Valentina Siniscalchi
che saranno chiamati a raccontare a dare forma a queste inquietudini a queste domande, mediata dall’immagine dell’arte.
Tempi infiniti, paure condivise o private. Custodite nel segreto o urlate alla collettività. Un percorso quasi antropologico che non fa distinzione di territorio, di etnia ed orientamenti sociali. È l’uomo al centro con le sua fragilità e la sua intelligenza. I suoi limiti e la sua forza. Il pensiero che supera la realtà e si trasforma in concretezza.
Una mostra innovativa costruita in un luogo storico, Il Castello Della Valle di Fiumefreddo Bruzio (CS), per sancire ancora di più il legame del tempo contemporaneo con il tempo della storia e della nostra identità. Un percorso fluido che ci racconta questo “cortocircuito” nel quale ognuno di noi fa i conti. Uno spazio dove riflettere, dove condividere e ritrovarsi. Dove interrogarsi. Dove scontrarsi.
Il nostro Millennium Bug (forse) è appena iniziato?
