ἐν τροπή … viviamo nella misura del disordine, ci trasformiamo lentamente in una funzione di stato all’interno dei nostri sistemi termodinamici che, in modo inversamente proporzionale, si muovono velocemente, fornendoci i riferimenti per quantificare l'indisponibilità dell’intero sistema di produrre lavoro, il nostro ossigeno per la sopravvivenza. Il collettivo Dusty Eye sin dal nome, denuncia la presenza di quantità indefinite di polvere nei nostri occhi, ormai fin troppo abbagliati dalle luci al neon del “Red Carpet” quotidiano, in scena sugli schermi delle nostre giornate maledettamente quotidiane, piuttosto che dal rosso malinconico dei vespri tremendamente lontani; la vita come miraggio ci sfinisce. Dusty Eye propone una soluzione fittizia, un ennesimo inganno … un’ulteriore illusione nei panni irriverenti della disillusione, una maniglia a cui aggrapparsi mentre si attraversa l'Infinito nell'incertezza, nell’ambiguità del nostro tempo, un baluardo inesistente installato su pannelli dispersi in tutta l’Italia. Il collettivo nasce nel 2010 da un’idea dei padovani Jacopo Masini, Iva Zaka e Matteo Bertolini, ampliandosi nel tempo grazie alla collaborazione con altri artisti romani. I Dusty Eye si definiscono “una banda”; tuttavia, considerarli come menti sinergiche in grado di frantumare, ironizzare, provocare, scardinare … non risulta poi così complesso seguendo una logica di concezione anarchica dell’arte. Dusty Eye è un insieme di energie che tende ad offrire semplicemente una diversa prospettiva, un modo alternativo di comprendere le possibilità lasciandosi alle spalle tutto ciò che aggrava la leggerezza dell’essenza della vita. L’opera “La Maniglia” non è solo installazione, ma è arte virale come un messaggio digitale che si propaga a fin di bene. Il concettualismo dell’opera si completa nella sua rappresentazione attraverso la disposizione secondo le regole della scienza: la terra ruota attorno al proprio asse a 1670 km orari, orbita attorno al sole alla velocità di 107 mila km/h; il Sole gira attorno al centro della Via Lattea a 700 mila km/h … ed ecco che i Dusty Eye si posizionano nello spazio seguendo una mappa immaginaria offrendo una maniglia per attraversare l'Infinito nell'incertezza. I Dusty Eye si mascherano e volutamente sfuggono alla vista dei distratti. Quindi, per conoscere tutti i luoghi con la Maniglia della prospettiva totale bisogna collegarsi al sito www.DustyEye.com. in cui vengono fornite le coordinate geografiche per trovarle e approfondire la conoscenza delle attività del collettivo.
di Annarita Borrelli
https://www.youtube.com/watch?v=46mv04H_xbQ
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