Chi di noi, da bambino, non sognava di vivere una meravigliosa avventura assieme ai propri beniamini? E quale miglior posto per farlo, se non il cinema? Attraversando le maestose mura di Porta Pinciana, si entra in un mondo fatto di prati e giardini inglesi, di rose fiorite e profumi della Belle Epoque. In una rigogliosa Villa Borghese, dove la vita del bioparco si mescola a quella del Museo etrusco di Villa Giulia, accompagnati dall’eco della Bella Vita di Via Veneto, “Il Cinema dei Piccoli”, dal 1934, testimone silente dei nostri tempi, ha osservato i cambiamenti di un intero secolo di storia. Dalla semplice proiezione di cartoni animati Disney, da cui deriva la denominazione Cinema Topolino, ha piano piano mutato la sua natura, diventando un cinema impegnato, offrendo, durante gli anni ’70, la visione di film d’autore. Oggi la gestione della struttura è gestita da Roberto Fiorenza e Caterina Roverso che, nel 1991, si occuparono di restaurarlo completamente. Nel 2006 riceve il premio F.I.C.E. (Federazione Italiana Cinema d'Essai) "per la preziosa attività di diffusione del cinema per ragazzi e d'autore" e nel 2007 si inaugura il DEI PICCOLI FILMFESTIVAL. Vincitore del Guinness dei primati nel 2005, come cinema più piccolo del mondo, totalmente restaurato, quasi fosse una piccola grande casa delle bambole, rappresenta un fiore all’occhiello per la realtà capitolina. Non si è mai abbastanza grandi per sognare e “Il Cinema dei Piccoli” rappresenta, nell’immaginario collettivo, un luogo magico, dove i sogni diventano realtà. Un posto da vedere, insomma, una volta nella vita, almeno. Se mai vi troverete a passeggiare da quelle parti, non dimenticate di visitarlo; sarà un’esperienza indimenticabile per voi e i vostri bimbi. Un angolo di mondo in cui ritrovarsi, in cui riconciliarsi alla meta o forse con se stessi fanciulli, uno spazio quasi surreale all’interno dei giardini di Villa Borghese. Il Cinema dei Piccoli è sicuramente una dimensione che riesce ancora a suscitare meraviglia.
di Manuela Trobia