Sipari - "InVento" Matteo Levaggi
La parola coreografia deriva dal greco, choreia (danza) graphè ( scrittura) In “InVento” vi troviamo infatti una fantasia gestuale e di movimento dall'ampio respiro contemporaneo, nel nome di purezza ed eleganza derivata dal mondo classico, le coppie che si muovono agiscono sulla musica che si forma offerta sul momento a loro insaputa. Sono suoni elettronici, con l'aggiunta di rumori e di respiri, infine di una musica rock, entrando ed uscendo dalla scena in un'avvicendarsi di smarrimenti come linee che si separano per poi ritrovarsi. Essi scandiscono il silenzio di un'attesa fuori dalla scena, una ..."epochè" magica che trasporta lo spettatore in una dimensione mistica, come essere presente nell'oggi e nello stesso tempo rimanere ancorato al passato. Il segno che sulla scena incidono i quattro danzatori, è molto fisico, vibrante con le braccia impegnate a disegnare dinamiche d'intrecci. Grafia e danza quindi miranti a sublimare a plasmare ad affidare al solo corpo il racconto delle proprie tensioni "investendo"lo spazio. L' arte altro non è che il desiderio di colmare "quello spazio" che sentiamo dentro e fuori di noi. Matteo Levaggi lo fa magistralmente con le sue coreo-grafie ... magiche.
di Anna Palasciano