Biblioteca - "Figlie sagge" Angela Carter
"Figlie sagge" di Angela Carter è un romanzo di mille sfaccettature, intriso di amore per l'arte e di un senso dell'umorismo pungente, immaginifico ma soprattutto fuori da ogni schema. Ricorda nel suo svolgersi Orlando di Virginia Woolf. Le complesse relazioni dei protagonisti, in alcuni casi anche incestuose, vanno ad unirsi al senso di incredulità creato dalla Carter attraverso l'uso del realismo magico. La scrittrice forza i limiti di ciò che è accettabile e possibile in modo che il lettore, catturato dall'evolversi della storia, sospenda e faccia tacere il suo scetticismo. Lo scenario del racconto è Londra, una città in continuo cambiamento "non si riesce a prendere una tazza di tè". Suonano alla porta su un cartoncino bianco, arriva l'invito del padre, Melchior Hazard, celebre attore centenario che non ha mai voluto riconoscere le figlie, "cosa indossare"? ... si chiedono Dora e Clara, due ballerine di seconda fila di 75 anni che si apprestano a festeggiare il loro compleanno. Il romanzo si apre così con la frivola domanda che queste due donne eternamente giovani, nate dalla parte sbagliata della città, quella misera, si pongono all'arrivo dell'invito del padre, spiazzando subito il lettore. Il mondo di Dora e Clara è un mondo dove la spregiudicatezza regna sovrana, con l'ingombrante presenza di una bizzarra famiglia allargata. Un'ardita provocazione contro i tabù sessuali, un inno alla spensieratezza, al piacere della gioia di vivere, una gioiosa provocazione ai recinti del conformismo.
di Anna Palasciano