9 - 11 settembre 2016
Buio, luce calda, luce bianca, una virtuosa mescolanza di arte e tecnologia tridimensionale … e la musica che cresce e programma il ritmo dell’interazione. Le video installazioni luminose proposte nell’ambito della seconda edizione del Festival RO-Map Roma Interactive Light Festival, animano le facciate ed i cortili di una magica e classica Roma. Quattro collettivi … quattro lavori artistici e imponentemente tecnologici ed un’avveniristica esperienza per i sensi. Arte digitale, design, ingegneria, arte visuale … una vicenda di videomapping 3D che trasporta il senso storico di alcune antiche bellezze nello spazio di un viaggio temporale che, attraverso un eccellente gioco di combinazioni, disgrega la memoria per poi ricomporre la storia in una vigorosa visione tridimensionale di se stessa. Il vento, il suono, il moto e poi la luce della leggerezza poetica delle sfere di “Tra cielo e Terra” dei Quiet Ensemble che contaminano la magia del cortile di Palazzo Braschi; la coinvolgente video installazione in 3D “Sphinx. Connecting Cities: Istanbul to Rome” degli Ouchhh che decostruiscono e ricostruiscono le linee di un legame sulla facciata della magnifica Chiesa di Nostra Signora del Sacro Cuore in Piazza Navona; le radiazioni elettromagnetiche che intrappolano le idee, le geometrie e le energie dell’opera “405 Dialogues” proposta dagli Ultravioletto a Palazzo Altemps … un gioco notturno che cattura la storia e la mente con i residui della luce del sole, e poi “AXIOMA”, il grandioso mapping 3D degli Onionlab in piazza Sant'Agostino, un viaggio per gli occhi e le idee. Un progetto ambizioso e visionario, tipico di uno sguardo avanguardistico volto ad una rilettura degli spazi urbani e topografici dell’universo contemporaneo, come per sollecitare l’occhio sociale alla riconsiderazione del proprio atteggiamento all’interno di contesti di condivisione della bellezza architettonica, della memoria storica e della concezione del futuro.
di Annarita Borrelli