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DI A DA



dal 5 al 10 ottobre - Sala #Teatroi h. 21


Produzione Teatro i

DI A DA

con Marco Ottolini suono Stefano De Ponti luce Alice Colla scena Francesca Lombardi e Paola Tintinelli aiuto alla drammaturgia Carolina De La Calle Casanova testo e regia Elisa Campoverde un progetto di compagnia CAMPOVERDEOTTOLINI co-produzione Teatro i / Associazione K. in collaborazione con progetto Ritorno al Futuro, progetto MentorIT, CineTeatroAgorà e Manifattura K.

finalista Premio per le Arti LIDIA ANITA PETRONI ’15

finalista Concorso di Nuova Drammaturgia TAGAD’OFF15


Debutta a Teatro i, nel contesto della rassegna “Città Balena”, lo spettacolo DI A DA della Compagnia CAMPOVERDEOTTOLINI.

Marco Ottolini interpreta un creatore di mondi: come un bambino a cui venga fatto un dono, egli gioca con il suo potere creativo senza farsi domande sulla responsabilità delle sue scelte. Attraverso questo personaggio, Elisa Campoverde mette in scena un monologo poetico ispirato ad una questione centrale dell’opera Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters: il desiderio di riscatto che accomuna i suoi protagonisti per le loro mancate scelte, per l’aver creduto che la responsabilità della scelta non spettasse a loro ma fosse esterna. Lo spettacolo indaga questa condizione di “deresponsabilizzazione” nei confronti delle nostre esistenze, provocandoci a revocare la delega delle scelte a quella catena di forze esterne che si affidano l’una all’altra in un cerchio senza capo né coda e a divenire creatori di noi stessi.


Me è l’unica voce in scena. Come i Me della mitologia sumera, è una forza che concorre a garantire l’ordine dell’universo. D’un tratto un’invisibile madre gli dona la luce. Con questa Me disegna lo spazio attorno, diventa un creatore di mondi, di storie, di relazioni, a metà tra precetto e gioco. Il palco buio e quasi vuoto si popola progressivamente di voci, di suoni, di immagini, di esseri e oggetti su cui Me fa ricadere il suo controllo. Semplici pezzi di legno diventano città, le bambole di pezza sono esseri umani che, come i pesci di un acquario, aspettano che la luce di Me li illumini per venire a galla.

Me non è responsabile, o questo è quello che crede. Me ha il potere nelle proprie mani, o questo è quello che crede. Me è IL solo, o questo è quello che crede. Me crede che il suo stato di potere sia ineluttabile e libero. Ma questa è la sua unica, vera illusione. Riconoscerla sarà l’inizio della distruzione, della cacofonia, del suo buio. Come tutti gli altri, Me è vittima della sua venuta a galla.



TEATRO i via Gaudenzio Ferrari, 11 – Milano tel. 02/8323156 – 366/3700770 biglietteria@teatroi.org – www.teatroi.org


BIGLIETTI intero: 18 euro / convenzionati: 12 euro / under 26: 11,50 euro / over 60: 9 euro / giovedì vieni a teatro in bicicletta: 7 euro / amici di i: da 12 euro a 5 euro

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