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Mostra fotografica a Scampia, l'arte in una struttura abbandonata che rinasce



Le passeggiate consapevoli fanno tappa a Scampia con la piccola mostra sul carnevale sociale

Dopo la mostra su Gianturco e Ponticelli dal titolo “Terra di Nessuno”, curata da Monica Aurino e Luca Sorbo, è tempo di un nuovo appuntamento al centro di arte e cultura “Il ramo d’oro” di Vincenzo Montella al Vomero, via Omodeo 124. Sabato 27 maggio alle ore 18, a conclusione delle “Esplorazioni napoletane” del seminario 2017, verranno presentate infatti le "passeggiate consapevoli" organizzate dal prof. Sorbo insieme ai relativi gruppi di lavoro fotografico delle zone interessate.

Una di queste, già “esplorata” con la personale di Fabio De Riccardis allo Slash, è Scampia, quartiere su cui si sta realizzando un progetto di fotografie che raccontino il territorio al di là delle Vele, dei luoghi comuni e degli stereotipi urbani troppo abusati tra cinema e tv. L’iniziativa, dal titolo provvisorio “Tutti i colori di Scampia”, ha registrato un primo test espositivo con la piccola collettiva di nove fotoamatori sul Carnevale sociale del Gridas 2017, inaugurata il 14 maggio scorso con la seconda passeggiata consapevole a Scampia e tuttora visitabile ancora per pochi giorni presso il centro occupato “Cantiere 167” a viale della Resistenza 247 a Scampia, di fronte all’entrata della villa comunale.

L’edizione numero 35 del Carnevale di Scampia, che quest’anno ha registrato un grande successo come di consueto, si affidava al tema degli “Equilibri tra equilibristi ed equilibrismi”, ed è stato affrontato dal gruppo di fotoamatori con passione e partecipazione. Nicola Della Volpe, Dario Guglielmi, Umberto Lucarelli, Oana Luiza Moldovan, Tiziana De Sena, Renato Aiello, Federica Del Mondo, Aurora Tesone e il coordinatore del team Fabio De Riccardis hanno provato a raccontare i volti, gli sguardi e la festa che ha acceso di gioia tutta Scampia per un giorno. Se Federica Del Mondo si è soffermata sui più piccoli vestiti per l’occasione, e Aurora Tesone si è dedicata a volti di anziani e indiani presenti per l’occasione, Dario Guglielmi ha tentato quasi di dipingere una realtà che per un giorno esce dal grigio quotidiano per abbracciare l’allegria cromatica, sospesa tra colori e bianco e nero. Oana invece, fotoamatrice italo rumena, si è soffermata sulle bolle “artistiche” con cui funamboli e circensi hanno incantato le folle, mentre Umberto Lucarelli non si è fatto scappare alcuni tra i tanti immigrati presenti quella domenica. Nicola Della Volpe e Tiziana De Sena hanno immortalato gli attimi più evocativi tra particolari, dettagli delle facce dipinte della Banda Baleno, “colori fumosi” e giovani sorridenti per le strade. Renato Aiello ha puntato agli occhi pieni di speranza e attesa verso il futuro di un uomo e una donna, intervallati da un “bacio rubato” nel perimetro delle case dei puffi tra due ragazzi venuti da fuori Napoli per il corteo: tre foto per parlare di sentimenti e precarietà dell’amore di questi tempi.

Ognuno di loro ha infatti portato tre foto insieme a quelle esposte a febbraio da Fabio De Riccardis al centro storico, che raccontano “il quartiere più verde di Napoli”, tra i bambini dell’Arci Scampia presi a giocare al pallone, murales e street art folgoranti e prospettive inedite sull’area Nord così spesso relegata a periferia dell’esistenza. Il vero progetto però, di cui questo percorso visivo iniziale è stato solo un assaggio, maturerà in questi mesi con un ritratto insolito del quartiere e delle sue eccellenze nascoste, come la scuola, presidio di legalità, l’arte dei giovani che non si arrendono, così come le donne, le famiglie e i commercianti che combattono ogni giorno per un territorio all’altezza dei sogni dei loro figli.


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