Mostra personale di Sepe
a cura di Chiara Pietropaoli
Dal 29 settembre al 12 novembre 2017
Via di Grotta Pinta 38, Roma
Ingresso libero
Galleria Varsi, una tra le più importanti realtà che produce street culture nella capitale, il 29 settembre inaugura la nuova sede in via di Grotta Pinta 38 – a pochi passi da quella storica - vicino Campo de’ Fiori.
La continua ricerca verso nuove forme d’Arte Urbana in tutte le sue declinazioni combinato all’impegno nella sua diffusione, fanno di Galleria Varsi una realtà dal respiro internazionale, capace di intercettare le nuove tendenze e gli artisti del momento. Da qui la necessità di uno spazio più ampio e accogliente, la cui sede fa parte di un progetto di riqualificazione dell’area dove una volta sorgeva il Teatro di Pompeo, conosciuto anche per essere stato il luogo dell’assassinio di Giulio Cesare.
A celebrare il nuovo inizio sarà la mostra personale di Sepe, artista di riferimento della scena dell’Arte Urbana polacca. “Sleeping Through The War” è un “reportage visivo” che raccoglie le considerazioni scaturite da alcuni viaggi, nei quali si è trovato a riflettere sulla natura della guerra.
In particolare l’artista ricorda una domenica di sole un anno fa a Mosca quando recatosi nella Piazza Rossa, incuriosito da un volantino che invitava ad un “Picnic di Famiglia”, si ritrova in un contesto inaspettato: pistole, kalashnikov, fucili di precisione e armi autentiche di ogni tipo passavano disinvolte tra le mani dei bambini che addestravano i loro coetanei al combattimento, sotto lo sguardo incoraggiante delle famiglie.
Le opere realizzate per la mostra sono reazioni attive al reale elaborate in immagini oniriche, dove caos e logica convivono in un paradosso. Ecco che Galleria Varsi si fa Teatro dell’assurdo, accoglie i limiti della società spettacolarizzata, estraniata e instabile dove la guerra è un prodotto da distribuire.
«La "retorica della guerra" sempre più vivida e inquietante è presente non solo nel mondo della politica e dei media, ma anche nella vita sociale ed è sempre più vicina a noi. La guerra è il business più redditizio e cinico che ci sia e la morte è la notizia che i media vendono meglio. La violenza e l'ignoranza sono dei bestseller della cultura pop, mentre le armi sono gadget fantasiosi e alla moda - un simbolo di intrattenimento.» (Sepe).
Il conflitto si mostra trasparente nelle sue contraddizioni che invadono i personaggi. Uomini, donne e bambini partecipano allo spettacolo della violenza, alienati e desolati, si perdono nella massa, dominati da forze insensate.
“Sleeping Through The War” è uno specchio stravagante e crudele, ironico e drammatico dove lo spettatore può riflettersi e riflettere.
CONTATTI: info@galleriavarsi.it | www.galleriavarsi.it | 06 68309410