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Salvatore Cammilleri - Monumento ad un caduto


Installazione di Salvatore Cammilleri

a cura di Giorgia Basili

Presso il MAAM

10 September y ore 12.00



Monumento ad un caduto


Il 23 settembre alle ore 12.00 si svelerà il monumento dedicato all’uomo che è stato, che è e che sarà. Il luogo scelto è il MAAM, Museo dell’Altro e dell’Altrove.

L’artista Salvatore Cammilleri (1973, Palermo) giocando con la sua ironia dalle venature pop e minimali realizzerà il monumento all’interno del museo, adatto per le sue peculiarità a ospitare un simbolo che vuole incarnare solidarietà, dignità.


Stringiamoci attorno al nostro caro, caduto perseguendo un ideale ̶ un sogno ad occhi aperti ̶ in nome di un paese che non l’aveva accolto a braccia aperte, ma sentiva in fondo fosse anche il suo, della terra che ora lo ricopre dalla testa ai piedi. Ha lottato con tutte le proprie forze per sentirsi appagato di una vita che toglie e che dà. Soddisfazioni, dolore, banalità e consistenza, retorica, vuoto a perdere.

Ricordiamo la nostra comune perdita in un giorno dedicato alla riflessione; usiamo questa ricorrenza per pensare a chi siamo e a chi vorremmo essere, per focalizzarci sui nostri obiettivi o respirare veramente il presente. Non come monadi ma come corpo sociale, uomini parte di un eco-sistema da valorizzare e rispettare. Dimora di una comunità meticcia, il MAAM si rivela come esempio unico e originale di un approccio artistico urbano integrale - dove l’arte è valore di scambio e di arricchimento reciproco - di un atteggiamento che cerca di bandire gli apriorismi e di rispettare sfumature di pensiero spesso divergenti. Vera e propria casa-museo, non si schiera per la neutralità ma sperimenta, punta tutto con coraggio anche al rischio di sbagliare. Lo spazio espositivo si nutre della diversità di culture e temperamenti, mentalità e tradizioni. L’arte e l’abitare si compenetrano qui in una ricerca quotidiana di stimoli, che contribuiscono alla trasformazione dinamica di questa realtà, organismo pulsante in perenne movimento.


Quale forma avrà scelto Salvatore Cammilleri per rendere giustizia alle valorose imprese dell’uomo senza macchie? Quale fine tecnica e quali pregiati marmi avrà adoperato per così alte stelle? Venite ad assistere al taglio del nastro e la vostra curiosità sarà soddisfatta. Inauguriamo insieme il monumento ad un caduto!


Il cerimoniale consisterà in un happening che prevede la lettura dell’orazione funebre assistita da due performer, vestali e custodi moderne dell’operazione artistica. Il dispiegarsi del rito verrà infine documentato da un live painting.

L’aspetto corale è parte integrante dell’opera di Cammilleri, in quanto si pone in primo piano l’interazione con il fruitore e l’accezione temporale, l’immanenza, dell’evento di cui l’oggetto-opera rimane a testimonianza.


di Giorgia Basili






INFO



Collaborazioni:

Orazione di Capodiluce

Performers: Fabrizia Ranelletti ed Alessia Vegro

Live painter Silvia Struglia

Guitar: Francesco Mascio


Media partner:



Salvatore Cammilleri - Biografia

Salvatore Cammilleri nasce a Palermo il 17 Aprile 1973. E’ capace di esprimersi attraverso un’ampia varietà di tecniche e materiali anche grazie all’esperienza acquisita nei suoi studi di elettrotecnica; dopo il diploma studia grafica, web design e comunicazione. Realizza, infatti, il Cartoon “Sciatto il Gatto visita Caltanissetta”. In linea con un pensiero artistico che si spinge verso territori di avanguardia, egli realizza le sue esperienze artistiche durante i suoi soggiorni a Bolzano e Bologna (dove frequenta l’Università DAMS – Cinema). Realizza numerosi progetti insieme ad altri artisti anche sostenendo la persistenza di benefici derivanti da collaborazioni artistiche, sempre in continuità rispetto al proprio concept natio, quello legato alla presenza/assenza delle ali nel destino di ogni anima. Le ali e la luce, due elementi distintivi del suo linguaggio artistico, due fattori che, nonostante sembrino rappresentare valori esclusivamente spirituali, in realtà sottendono una profonda riflessione esistenziale. L’impatto pop delle sue opere nasconde il retrogusto amaramente dark proprio di una visione drammatica dell’esistenza. L’artista indaga e mette in discussione le illusioni del contemporaneo vivere. Tra i suoi più significativi progetti, si distingue la costituzione del MADE in C.L ed al progetto RAW (performance fotografica interattiva), la sua personale “MAIALI” alla biblioteca Scarabelli di Caltanissetta. Nel Luglio 2014 fonda, insieme all'artista Caterina Arena, l’Associazione culturale Eureka! Come membro del Direttivo Artistico e Vice Presidente della stessa, sin da subito, si dedica allo sviluppo ed alla cura di progetti d’arte contemporanea attraverso la sperimentazione di varie forme d’arte d’avanguardia. Nel luglio 2015 cura la prima edizione del Festival d'arte contemporanea "Estrazione/Astrazione" presso gli spazi del quartiere arabo di Caltanissetta. Inizia una collaborazione con il poeta Annarita Borrelli e in un connubio tra arte e poesia, realizza l'opera "L'Autrice" e fonda il portale di informazione culturale ignorarte.com in cui ricopre il ruolo di Direttore Artistico. In occasione del Natale 2015 cura il progetto GENE, collettiva di video artists, distribuita in più di 20 location in tutto il territorio nazionale. A dicembre 2015 rende omaggio alla sua terra donando la sua arte agli spazi dello storico Palazzo Cafisi di Favara, territorio che nel febbraio 2016 lo ospita in residenza d'arte presso FARM CULTURAL PARK dove realizza l'opera "PROTEIC O ..." all'interno del progetto "MISTIC O ..." ed "Art in public spaces" realizzato dall'Accademia de Royal di Bruxelles. A giugno 2016 cura una partnership tra il progetto GENE e Fuorifestival curato dall'artista Tommaso Pedone. Nel corso del 2016 cura la seconda edizione del Festival d’arte contemporanea Estrazione/Astrazione e di GENE. Dal 2017 vive ed opera a Roma dando vita ad altri importanti progetti a partire da "Essenziale. Certe volte sogno. Altri mondi" presso la galleria Interno14, un complesso festival del contemporaneo con dieci giorni di happening dedicati a tutti i linguaggi dell'arte contemporanea. Progetta e cura le collettive "Levels art exhibition" in più edizioni e "Four Concepts" presso il concept space NVMEN. Nel Settembre 2017 presenta l’opera scultorea (cemento policromo) “Monumento ad un caduto” al MAAM museo dell’altro e dell’altrove di Roma a cura di Giorgia Basili avvalendosi della partecipazione allargata di performers, poeti, musicisti ed artisti. Nel dicembre 2017 realizza la mostra personale “Prove tecniche di concepts” a cura di Roberto Sottile nel concept space NVMEN, con opere che ripercorrono tutti i linguaggi artisti, le tecniche ed i materiali proposti durante il suo percorso artistico; la mostra personale è stata oggetto di un servizio sul contenitore televisivo ZTL di Rete Oro. Nel maggio 2018 prende parte alla collettiva EMPATIA a cura di Marialaura Perilli presso la Galleria Triphè di Roma. Molte opere di Salvatore Cammilleri sono presenti in cataloghi d'arte e in varie collezioni private e pubbliche.

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