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Sipari - Le Dissolute Assolte - Le amanti di Don Giovanni



Le Dissolute Assolte del regista Luca Gaeta torna in scena dal 9 al 19 ottobre, questa volta in versione integrale. Dopo la rappresentazione dello scorso anno presso la suggestiva location della Cappella Orsini, edificio sconsacrato e riallestito come spazio culturale, Le Dissolute Assolte ovvero le donne di Don Giovanni porta la sua verve irriverente ed itinerante in un nuovo contesto non meno evocativo: il Teatro Arciliuto, legato alla musica e alla poesia.

I corpi bellissimi delle attrici si offrono alla vista senza imbarazzo e con intraprendenza accalappiano l'attenzione maschile (ma anche femminile) con immediatezza. Eppure questa pièce del giovane Luca Gaeta risulta un mix stimolante di spunti, rievocazioni cinematografiche ed epocali dal “Moulin Rouge" di Parigi si arriva ad affondi dark alla “Sleep No More" di New York.

Dalla scelta del cast sino alla sceneggiatura coinvolge lo spettatore e lo porta in un mondo altro, fatto di odori, nudità e proposte piccanti. Le “dissolute assolte” sono le vittime, cascate tra le braccia del tombeur de femmes per eccellenza, ridottasi a fare le prostitute in un bordello romano. Marco Giustini ricopre il ruolo di Leporello, spigliato servo di Don Giovanni che presenta e accompagna le ragazze nel loro intimo rivelarsi.

Tra il trash di alcune movenze da bordello, queste donne - disadattate, disagiate, precipitate nella trappola dell'amore non corrisposto - si lasciano andare a toni da tragedia classica. I monologhi assumono talvolta la forza drammatica di un'invettiva “alla Medea” contro l'uomo bugiardo e traditore o si ripiegano nella cocente delusione e nella crudele condanna della propria debolezza. Ragazze di un bordello, non inclini a lasciarsi afferrare nel vortice dei sentimenti. Eppure il fuoco della passione non può non turbare la loro esistenza quando Don Giovanni getta loro l'esca, non possono fare a meno di cedere, abboccare. Questo notissimo e allo stesso tempo misterioso personaggio ha stilato il suo lunghissimo catalogo di conquiste, ma qui è rinnegato, assolutamente rifiutato come protagonista.

“In Italia seicento e quaranta, in Almagna duecento e trentuna, cento in Francia, in Turchia novantuna, ma in Ispagna son già mille e tre!” (Don Giovanni – Mozart - Da Ponte)

L'interpretazione di Nela Lulic (nata in Bosnia Erzegovina) nei panni di Donna Laura si contraddistingue per bravura e forza espressiva. Dietro agli spettatori, armata della sua fisarmonica con voce scura e a tratti frizzante, conduce il racconto dell'incontro con il peccaminoso casanova, un'irresistibile calamita verso la morte e la perdizione che la trascina dall'innocenza alla colpevolezza estrema. Ricorda una vampira degna del Dracula di Bram Stoker mentre confessa di aver fatto l'amore sul cadavere dell'uomo assassinato da Don Giovanni. Un segreto rivelato per trovare assoluzione o per scoprirci complici? Come se l'anima non potesse essere esonerata da colpa e corruzione.

Zerlina non distoglie lo sguardo, fissa lo spettatore nelle palpebre degli occhi con una sfrontatezza estrema, come per spogliarlo e condividere la propria nudità. Supportata dall'alcol -o ubriaca di vita?- caduta in un abisso di abnegazione agnostica verso la propria persona, afferra ciocche di capelli e, come per strapparsele via, le tira veementemente sfidando il pubblico con impertinenza. Urla “fuoco, fuoco, vado a fuoco!” ma non la passione la incenerisce bensì l'amore perduto: «L’amore brucia le carne, ma se brucia anche le rocce con magica violenza come potrà proteggersi l’anima da queste fiamme?».

Un'aria di morte, un lasciarsi andare alle tenebre, risucchiata da un ludico piacere di autolesionismo. Questo accomuna la donna con le sue compagne di sorte, come la vernacolare Donna Carmela che fa colare sulla propria pelle gocce di cera bollente o Ofelia che non riesce a spogliarsi della veste da sposa, ombra di una promessa non mantenuta, tutte perdutamente innamorate di un illusione che non possono governare.



di Giorgia Basili



Le Dissolute Assolte


Soggetto: Luca Gaeta

Regia: Luca Gaeta

con Lucia Rossi, Valentina Ghetti, Nela Lucic, Priscilla Micol Marino, Annamaria Zuccaro, Licia Amendola, Adele Perna, Giulia Morgani, Glenda Canino, Raffaella Paleari, Giada Colafrancesco, Martina Palmitesta, Melody Quinteros

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Percorsi