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Musica - Luca Bretta



Perché la musica …

Volevo fare il calciatore ma ho fallito… Almeno a fare musica non prendo calci.


Da cosa trae ispirazione il tuo sound?

Pop internazionale in generale. Ma anche il nuovo cantautorato italiano non mi dispiace. Ci sono dei bei spunti da cui iniziare. Parto da fondamenta rockeggianti, come credo il 90% degli adolescenti che iniziano a suonare… Ma oggi mi sono ammorbidito.


Parlaci del nesso concettuale che esiste tra i tuoi testi e la tua musica …

Non esiste testo senza musica, o almeno la maggior parte delle volte per me e’ così. Vivo la vita, prendo in mano uno strumento e cerco di fotografare quelle esperienze attraverso alla musica. Poi e’ lei che mi detta il testo.


Raccontaci la tua ultima “fatica” discografica …

“L’1%” e’ il mio nuovo album. Ho passato più di 9 mesi nel mio studio di registrazione per realizzare questo disco (escludendo il tempo impiegato precedentemente per scrivere i pezzi). Contiene 11 brani tutti scritti, arrangiati, suonati, registrati e mixati da me, eccetto le batterie in alcune canzoni che sono di Christian Vincenzi, un mio caro amico ed eccellente musicista. Mi sono dato da fare, ho anche aperto un mio marchio, la “All For Disconnected” con la quale ho pubblicato l’album, e con la quale lavoro insieme a Mattia Ferrari e Luca Ross, i miei colleghi. E' figo, lo ritengo un ottimo lavoro che non ha nulla da invidiare a certe produzioni.

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