Il MuMa, Museo della Maiolica di Laterza, ospita una preziosa collezione di albarelli, realizzati nel XVIII sec a Laterza, appartenenti alla collezione Virgilio Chini, luminario della medicina italiana vissuto tra il 1901 e il 1983.
In mostra ventinove albarelli finemente decorati, con scene di vita e ricchi di informazioni stilistiche e caratterizzati dai colori turchini tipici della produzione laertina del tempo. La loro produzione si fa risalire al 1700, il momento storico nel quale Laterza è centro di produzione ceramica dall’indiscusso pregio artistico e culturale.
Questa mostra, e la possibilità di presentare ai cittadini di Laterza e ai visitatori del MuMa una nuova collezione di maioliche nate e prodotte nel territorio, si deve alla sinergia e alla collaborazione con il Museo Civico di Bassano del Grappa, che conserva per intero gli oggetti preziosi e le opere appartenuti a Virgilio Chini.
Il MuMa, nato per recuperare e coltivare la memoria dell’arte maiolica che ha reso grande il nome di Laterza nel mondo, continua con questa esposizione, la ricerca sul territorio di manufatti in ceramica che nel tempo hanno trovato dimora lontano dal loro luogo di origine.
A conferma dell’attenzione storiografica e biografica intorno ai collezionisti e ai mecenati che hanno raccolto opere, le hanno collezionate e difese dal tempo e dall’oblio, il museo dedica una sezione ai ventinove albarelli appartenuti a Virgilio Chini, che vanno ad affiancare e ad ampliare le ceramiche di Laterza della Collezione Tondolo ospitate al MuMa dalla fine del 2015.
Virgilio Chini è uno di questi illuminati personaggi: nato a Bassano del Grappa, nel 1924 si laurea in Medicina e Chiurgia presso l’Università degli studi di Padova. Negli anni che vanno dal 1948 al 1971 fu ordinario di Clinica Medica presso l’Università degli studi di Bari. Nel 1975 ottiene il sigillo aureo dell’Università di Bari e nel 1976 la cittadinanza onoraria. Uomo dall’alto valore etico e morale. “Grande umanista e appassionato di cultura classica”, così lo descrive il professor Lorenzo Bonomo, in un ricordo scritto per la Società Italiana di Medicina Interna.
Innamorato delle tante cose che la terra pugliese offriva Chini costruisce la sua collezione che venne successivamente donata al Museo Civico di Bassano del Grappa.
La mostra, nell’ambito dell’iniziativa “La Murgia abbraccia Matera” vanta il patrocinio della Regione Puglia, dell’Aicc, dell’Università degli studi di Bari, del Comune di Bassano del Grappa e dei Musei Civici di Bassano, della Banca di Credito Cooperativo di Marina di Ginosa, dell’Università di Bari e del Comune di Bassano del Grappa.