Seven’s.bo di Bologna ospita, dal 29 Novembre al 15 Dicembre 2017, l’antologica di Antonio Saporito, tra i principali esponenti dell’arte contemporanea nazionale. Antonio Saporito presenterà una trentina di opere, tra cui le sue famose lastre di acciaio traforato e cromatiche, fino agli ultimi lavori in lamiera di piombo, agli assemblaggi di acciaio, spugna, materiali vari con cui l’artista elabora da tempo un linguaggio assolutamente personale e unico. Non mancherà una selezione di opere in altri materiali di recupero, che l’artista ha elaborato con il suo particolare linguaggio attento alle contaminazioni estetiche e materiche. Antonio Saporito ha esposto, negli ultimi anni, presso musei, fondazioni, Istituti Italiani di Cultura nel mondo, tra cui il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, Palazzo Ducale di Urbino, Palazzo della Gran Guardia di Verona, Museo Accossi di Milano, Fondazione Aem Casa dell’Energia di Milano, gli Istituti italiani di Cultura di Praga, Copenaghen, Colonia, Sofia, il Museo Altes Dampfbad di Baden-Baden, il Complesso dei Dioscuri del Quirinale a Roma, il Miami River Art Fair di Miami, la Fondazione Zhou Brothers Art Center di Chicago e in molti altri spazi prestigiosi e istituzionali.
NOTE CRITICHE:
“Antonio Saporito da anni persegue una ricerca coerente nello studio dei materiali e della composizione, utilizzando lastre di acciaio traforato, lamiere di piombo, legno, spugna, assemblaggi di varie strutture materiche per dare forma e colore alla sua idea di arte. Una creatività che trova riscontro nel panorama internazionale della sperimentazione artistica ai più alti livelli. Saporito ricerca il senso profondo dell’estetica pura, essenziale e sintetica dell’astrazione, unendola alla cultura dell’Arte Povera e del recupero di oggetti e strumenti quotidiani”. (Guido Folco)
“Per quanto indirettamente, Saporito dimostra che la pittura, in quanto magnificenza emblematica dei segni e dei colori, non può oltrepassare il dominio del visibile, e quindi il suo modo di comporre formule visive geometriche rende in verità omaggio alla luce, raggiungendo lo scopo di fissare il valore della percezione come unica ed indiscutibile verità[...] Antonio Saporito ha uno schema compositivo geometrico di fantasiosa astrazione che non mira ad esaltare estatiche bellezze metafisiche, ma solo cosa e quanto può armoniosamente ricevere una superficie piana”. (Paolo Levi)
“Il richiamo alla geometria euclidea viene rielaborato da Saporito in chiave fantasiosa e persino ludica, soprattutto quando si sviluppa su effetti ottici basati su punti, tagli e giochi decorativi, che appaiono ingannevoli, proprio in quanto sono spunti narrativi, per altro esplicitamente suggeriti nelle titolazioni proposte dall’artista. Saporito quindi si pone volutamente in una situazione di incertezza allusiva, fra il rigore delle sue proposizioni geometricamente ordinate e il gusto di presentare una trama che decodifica una forma ridotta a pura sintesi”. (“I giudizi di Sgarbi” Editoriale Giorgio Mondadori)
“Ogni opera nasce dal grembo dell’arte, da un percorso artistico che prende piede dal figurativo; queste sono le radici di Saporito, per arrivare ad un linguaggio che è armonia, un complesso sistema, dove elementi di altissima precisione derivano da una tensione dimostrata dalla non mai abbandonata e svelata fedeltà alla pittura e al disegno. Cosa può indurre Saporito a tracciare sulla tela minuziosamente il proprio tratto? Dove trova, se non nel segreto esercizio, una minuziosa fedeltà al reale? Perfetto figurativo”. (Giuseppe Biasutti)
BIOGRAFIA DI ANTONIO SAPORITO
Antonio Saporito ripercorre con la sua arte una stagione fondamentale del Novecento e, dagli anni Novanta, sperimenta un linguaggio che dal figurativo passa all’astrazione geometrica e alla ricerca sui materiali, facendo tesoro degli insegnamenti dei grandi maestri del secolo scorso, tra cui, in particolare, Ennio Morlotti, Ugo Nespolo, Franco Rognoni ed Ennio Calabria.
Seven’s.bo è un luogo a Bologna in cui si è dato vita ad un progetto pilota. E’ un laboratorio di idee che mette in rete e coordina, in modo efficace ed economicamente sostenibile, diverse competenze professionali, specialistiche e di alto profilo per realizzare progetti innovativi e multidisciplinari, contenendone costi e tempi di realizzazione. Non è solo condivisione di uno spazio di coworking di tipo tradizionale, ma un nuovo modo di lavorare, sperimentando sistemi e metodologie collaborative su progetti condivisi, con l’ambizione di contribuire a rendere migliore l’ambiente in cui si vive. Nella rete e negli spazi di Seven’s.bo si incontrano artisti, designer, creativi, ma anche ingegneri, architetti, specialisti in economia e finanza, in giurisprudenza e internazionalizzazione, imprenditori, specialisti in comunicazione, marketing e architettura digitale, ricercatori di innovazioni. In una società ormai paralizzata da dinamiche anacronistiche, occorre provocare uno strappo, fare un sette nel sipario che ci impedisce di vedere e di andare oltre. E’ di Einstein l’asserzione per cui un problema non si può risolvere usando la stessa mentalità che l'ha generato: per questo Seven’s.bo, Museo MIIT e Italia Arte collaborano al progetto per unire competenze, contatti, professionalità al servizio dell’arte e della cultura.
MUSEO MIIT – ITALIA ARTE: IL NOSTRO OBIETTIVO E’ PORTARE LA MIGLIORE ARTE ITALIANA E INTERNAZIONALE NEL MONDO
Vogliamo far conoscere e valorizzare gli artisti contemporanei italiani e stranieri più validi e di altissima qualità in Italia e all’estero: è questo il nostro obiettivo, la nostra passione, il nostro orgoglio, il nostro lavoro.
Per raggiungere tale traguardo, attraverso la nostra rivista mensile “Italia Arte”, il Museo MIIT di Torino e la Galleria Folco scegliamo per i ‘nostri’ artisti solo ed esclusivamente città e sedi espositive di prestigio e che offrano garanzia di serietà, professionalità e visibilità internazionali. Il tutto abbinato a grandi eventi internazionali che focalizzino l’attenzione intorno al nostro evento, coinvolgendo collezionisti, appassionati e turisti provenienti da tutto il mondo. In questo circuito internazionale abbiamo fatto apprezzare e collezionare i nostri artisti migliori a Praga, Parigi, Copenaghen, Londra, Colonia, Bonn, Baden-Baden, Sofia, Chicago, Miami, New York, Berlino, Biarritz, solo per citare alcuni esempi e, tramite la rivista “Italia Arte”, in tutto il mondo presso le sedi più importanti di Istituti Italiani di Cultura, Musei, Fondazioni, Gallerie, Accademie, Biblioteche, Aziende pubbliche e private.