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Luoghi - Museo del Presente Rende


“L’arte contemporanea come idea di sviluppo oltre che luogo di idee in movimento e spazio di confronto tra culture è asset sul quale puntare”: così il sindaco di Rende Marcello Manna in merito alla nuova programmazione del biennio 2019/2020 del Museo del Presente di Rende.

“Da questo indirizzo, - dichiara il critico d’arte e curatore Roberto Sottile responsabile artistico del Museo del Presente- di concerto con il primo cittadino e l’assessora Petrusewicz, ho lavorato per una ciclica continuità di eventi espositivi con cadenza mensile all’interno del Museo. L’obiettivo è quello di valorizzare i talenti del territorio, attraverso iniziative nuove ma anche già consolidate nel tempo come ad esempio Geni Comuni, e che al contempo offra una programmazione che superi i confini regionali. Per queste ragioni nella nuova programmazione, il Museo del Presente ospiterà importanti mostre ad iniziare dal prossimo mese di dicembre con il doppio appuntamento del cinque con l’artista pugliese Pierpaolo Miccolis e poi il 13 negli altri spazi espositivi del Museo, la mostra HOVO SAPIENS dell’artista siciliano Salvatore Cammilleri”.

“Le ultime sperimentazioni di Miccolis -ha proseguito Sottile- sono il frutto di una ricerca antropologica costruita sul rapporto uomo-natura-magia. La mostra che ospiteremo CARTAM, proporrà oltre 70 opere inedite dell’artista e godrà dell’importante patrocinio della Fondazione Museo Pino Pascali, di Polignano a Mare, artista pugliese che l’11 settembre del 1968 moriva tragicamente a Roma, considerato dalla critica, certamente il più celebre artista pugliese a livello internazionale di tutto il Novecento”

Il critico d’arte parla poi della mostra-installazione di Salvatore Cammilleri che: “ha concluso in questi giorni a Roma al MACRO un progetto per ROMA ART WEEK”

“Sono questi due appuntamenti che chiudono la programmazione 2019 ma che in realtà – continua Sottile – aprono un filone di mostre in lavorazione da oltre un anno: alcuni in via di definizione, altri già concepiti ed in elaborazione come la mostra degli artisti-illustratori Nicolò Canova e Fernando Cobelo. Nicolò classe 1989, vie e lavora a Torino. Le diverse collaborazioni con brand internazionali come Lancôme, Clarins, IED e Disney, insieme ad importanti esperienze sia formative che professionali, gli hanno permesso di accrescere il suo bagaglio tecnico in diversi ambiti, dall’illustrazione alla pittura, al graphic e visual design, alla comunicazione che utilizza nella sua produzione, riuscendo a dar vita a opere cariche di suggestioni frutto della sperimentazione di tecniche e materiali diversi dove un ruolo importante è ricoperto dalla pittura che emerge e avvolge elementi e soggetti della scena.

Fernando, venezuelano classe 1988, attualmente vive e lavora a Torino, la sua produzione artistica è costruita su una espressione di linee pulite e definite, con opere che parlano di un universo pieno di sogni surreali e frammenti di noi stessi nero su bianco. Ha all’attivo importanti collaborazioni con Disney, Lavazza, Moleskine, Lonely Planet, Ryot Studio, Swatch, TIAA, Skillshare e diverse sono le attività didattiche in alcune università e istituti italiani quali IED, LUISS e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e altre scuole e atenei internazionali in Messico, India, Russia, China, Venezuela, Bulgaria e Turchia”.

"Altri due importanti e giovanissimi protagonisti -conclude Sottile- nella programmazione 2020 saranno Iacopo Pinelli e Alessandra Morosetti. Iacopo Pinelli, classe 1993, è nato a Gavardo (Brescia), ma risiede a Potenza Picena (MC). Si forma all’Accademia di Belle Arti di Macerata. Dal 2014 partecipa a numerose mostre collettive e personali. Nel 2019 espone a Madrid nello spazio d’arte OTR nella mostra “Los tres estados”, sempre nello stesso anno a Torino presso la galleria Davide Paludetto nella mostra “home sweet home”, nel 2018 è presente nella mostra “Sottobosco”, in Romania presso il Museo d’arte di Cluj-Napoca, a cura di Antonello Tolve e sempre nello stesso anno al “Premio Nazionale delle Arti”, Palermo. Nel 2017 partecipa alla Biennale di Genova, Satura art Gallery e, l’anno precedente, nel 2016 a Paratissima 12 a Torino. Attualmente la sua ricerca si focalizza sulla serie “corpi defunzionali, dove oggetti di uso comune perdono la loro funzionalità la loro energia e forza per restare inermi. Un’analisi attuale e contemporanea sui drammi della nostra frenetica società che mette al centro il mito del consumismo. Alessandra Morosetti, nata a Senigallia nel 1993 in provincia di Ancona, lavoro e vive nella regione Marche. Si forma nel 2019 presso l'Accademia di Belle Arti di Macerata. La sua ricerca artistica studia il rapporto e il conflitto tra natura e essere umano attraverso la scultura e la botanica. Le sue opere cercano di sensibilizzare l'uomo nei confronti dei diritti che possiedono anche gli altri esseri viventi. L'artista cerca di instaurare una relazione che faccia comprendere che la nostra diversità non è indice di incompiutezza, piuttosto, dovremmo ringraziare questa differenza che ci ha fatto perdurare nel tempo. Partecipa nel 2019 alla mostra "los tres estados", a Madrid, presso lo spazio d'arte OTR, a cura di Marlon de Azambuja e nel 2018 al "premio internazionale delle arti", Palermo, a cura del MIUR-AFAM e ABAPalermo."

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