Video performance di Nicola Fornoni con Elisa Fornoni
L’alba del destino è sempre unica, indimenticabile, indiscutibile … ci sono isole di solitudini che, meticolosamente, si evitano attraverso la ritualità di brutali iniziazioni ad una vita che fugge l’oscuro mantra della morte quotidiana, a volte persa nell’oblio delle radici profonde della discendenza. Questa è la scena, l’altare su cui si dispiegano i significati della video-performance “In Vino Veritas”, un rito nudo e crudo … essenziale. L’operazione suggella l’autenticità e la vitalità di un legame di sangue tra fratello e sorella ampliando, nell’arte, il senso dell’urgenza della relazione e dello scambio tra i restanti ed i prossimi consapevoli di questa omessa umanità; un gioco di gesti in equilibrio statico, un lento incrocio tra ingordi calici di ricordi, sacrifici, dolori, rimorsi … tutti contenitori della vita … per la vita; un tessuto fluido di globuli rossi, nato per dissetare il bisogno di cibo per il corpo come per l’anima, un fisiologico slancio verso un’armonia ematico – animista; e poi la ferita, la puntura, la posa … sangue e corpo come spirito e dolore, una vera e propria trasfusione, una leva di passaggio attraverso il fluido che ci segna, ci distingue, ci onora, ci calpesta, ci stupisce, ci spaventa, ci eccita, ci unisce, ci trasporta … raccoglie i resti dell’anima ed il fondo delle cose, come se questa esperienza sulla terra si rivelasse nel “senso dell’incontro”. In virtù di un inconfutabile legame genetico, fratello e sorella si fanno sacerdoti di una nuova messa per l’unione, in arte, delle nostre vite … è una dichiarazione di stato, come un’esortazione a favore dell’evoluzione, che sia per l’intera umanità in nome di ogni possibile intima divinità; è sacrificio, memoriale, convito, ringraziamento … dovremmo, forse, ripartire da qui, ritornare bambini e giocare con i patti di sangue … come con tutto ciò che può valere davvero. Ci siamo bagnati col sangue, abbiamo giurato col sangue, abbiamo bevuto il sangue dei nemici come a pretenderne l’anima. Il sangue nutre, trasporta, lega con atomi di ferro o rame, questa è la fredda crudeltà dell’esistenza. “In Vino Veritas” è parola antica. Nel sangue risiede la verità assoluta … “che cosa non rivela l'ebbrezza? Essa mostra le cose nascoste” (Quinto Orazio Flacco). Inebriamoci di elementi fondanti, di legami profondi, teniamoci per mano così da sentirci più forti combattendo i segni distorti delle simulazioni che, molto spesso, si contrappongono alla realtà delle cose! … che sia il coraggio di aprire occhi, mente e vasi sanguigni, la voce muta dei due fratelli in pagani abiti talari contro le ipocrisie!
di Annarita Borrelli