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Arte - “Essenziale. Certe volte sogno. Il gioco delle forme”


“Essenziale. Certe volte sogno” è un percorso, un nuovo monito del contemporaneo a favore di un ritorno al valore dei cardini della storia e dell’evoluzione … un abbraccio multidisciplinare che si veste di senso nell’interezza delle combinazioni possibili tra differenti modalità di espressione del pensiero. “Essenziale. Certe volte sogno” … è un territorio di sperimentazione artistica, letteraria, scientifica e concettuale che prende a schiaffi tutti i malesseri e gli accidenti, per poi prendersi cura di un caldo mondo di idee e di creazioni. Artisti, critici, letterati, scrittori, operatori culturali, scienziati … pensatori … questi gli ospiti di una nuova terra di elogio all’essenziale che mette in discussione l’utilità dell’inutile, fino a trascinare le menti ai limiti di un’estensione ideologica del pensiero come scintilla primaria della vita e per la vita. Come se la nostra carne si mischiasse con il mondo immanente per diventare sintesi evanescente di un’idea innovativa su cui basare le nuove prospettive ideologiche del futuro … Come se non ci fosse, d’improvviso, mai più quella carne, da sempre in attesa di svanire ad alta quota come le nostre paure, le difficoltà … le convenzioni ancora troppo invadenti, per poi renderci capaci di trasformarci in puro intelletto e immaginazione. Il progetto è un’idea che certamente pone al centro il genere umano nella sua interezza e per questo tende all’estensione internazionale, pur nascendo nella Caput Mundi. Roberta Melasecca, ideatrice e promotrice del progetto, presenta, infatti, il primo appuntamento a Madrid, coinvolgendo quattro artisti sulla prima declinazione tematica: “Il gioco delle forme”. Al pari delle opere dei pensatori, le opere d’arte diventano sentieri all'interno di una nuova concezione dello spazio quasi metafisico e sicuramente sperimentale, tendendo a riportare alla luce le forme essenziali di un antico gioco ludico. Tutto ritorna alle origini dell’evoluzione del pensiero e si semplifica. “Essenziale. Certe volte sogno” a Madrid mescola la ricerca artistica al vezzo di ritornare bambini per mai dimenticarsi dei primi passi, delle prime parole, dei primi trastulli con le forme della natura. Artisti come eterni fanciulli … un’immagine dell'inconscio collettivo ricca di nuove energie, creatività … artisti e pensatori che si allontanano dai tratti contemporanei della maturità irresponsabile, della mancanza di concretezza e costanza, dell'egoismo affettivo … dell'instabilità dei rapporti. Tutto ritorna al sobrio, al nocciolo duro dell’esistenza, al rigoroso mondo delle idee. “Essenziale. Certe volte sogno. Il gioco delle forme” è uno spazio occupato dall'arte intesa come creazione e scoperta, e di conseguenza è un luogo magico del nostro subconscio. D'altronde, quando l’artista gioca con le forme, sembra riprodurre superfici visibili, ma, in verità, egli raffigura quel che è propriamente invisibile, ossia il modo in cui queste forme osservano e vivono il mondo.


di Annarita Borrelli


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