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Arte - Essenziale Certe volte sogno Altri mondi


Dopo la prima tappa a Madrid con il minimalismo proposto da “il gioco delle forme”, “Essenziale. Certe volte sogno.” atterra a Roma nella complessa raffinatezza della tematica “Altri Mondi”. In occasione di questo arrivo, la curatrice Roberta Melasecca tende la mano verso la sana follia dell’arte innovativa proposta da ignorarte.com. Una scintilla che scopre la luce mentre emerge dal buio di vecchie e nuove stanze dedicate all’emozione, all’incubazione artistica progettuale, alla bramosia delle passioni, alla sete di espressione. La galleria Interno14 che accoglie la rassegna nella Caput Mondi, si trasforma in una “casa di cristalli poliedrici”, le stanze diventano contenitori di “Altri Mondi”, nuovi mondi, vecchi mondi, mondi interiori, mondi bipolari, mondi sommersi, mondi estranei, mondi futuri, mondi di genere, mondi sognanti, mondi enigmatici, mondi dogmatici, mondi oscuri, invasi dalla luce improvvisa … adornati di spazi plumbei rivelatori. L’atmosfera dominante vige nella penombra, nei contorni della luce stessa che si mescola all’arte nell’oscurità. La kermesse romana “Essenziale. Certe volte sogno. Altri Mondi.” propone una varietà di linguaggi artistici contemporanei, mista alla partecipazione allargata di più di quaranta artisti provenienti da tutto il territorio nazionale, tali da stravolgere qualsiasi formalismo, qualsiasi preconfezionamento, qualsiasi programmazione classica, qualsiasi attesa tipica dell’epoca del semplicistico vernissage d’arte.


Sin dal varco della soglia, l’arte stessa batte il pugno sull’anima; la poesia richiama l’attenzione dello spirito e si colora di significati; la musica delle chitarre di Francesco Mascio avvolge il pensiero ed i nostri desideri di misticismo; il mondo bipolare e le sfere colorate di Salvatore Cammilleri attraggono e distraggono fino a fagocitarci nella luce stroboscopica; l’odore del mare e dell’innocenza incatenata ai richiami di antiche costellazioni nell’opera proposta dal duo Le Costumistiche ci seduce e ci conquista nei contrasti; le visioni futuristiche dei messaggi concettuali dei DustyEye disincantano e atterriscono, come la crema di nocciole per un